Sa Die de sa Sardigna a Bono In sos logos de Angioy

Una giornata per rievocare la figura di Giovanni Maria Angioy e riscoprire i luoghi della sua città natale

Venerdì 28 aprile, in occasione di “Sa Die de sa Sardigna”, saremo a Bono per un evento culturale in collaborazione con l’amministrazione comunale del capoluogo Goceanino, inserito all’interno della tre giorni denominata “Sa domo de Angioy”.

Nel corso della giornata sono previste diverse  attività dedicate a grandi e piccoli, a studiosi e appassionati per rimarcare l’importanza della figura di Angioy e per farne conoscere l’operato a tutte le fasce d’età, sia con iniziative di elevazione culturale e istituzionale, sia attraverso laboratori per bambini e infine con visite guidate alla popolazione e a tutti i visitatori che avessero piacere di approfondire sul campo la conoscenza di questa figura ormai mitica.

PROGRAMMA

10.30 – Cineteatro Rex
Convegno
Alle radici della Sarda Rivoluzione: Bono e Giovanni Maria Angioy”.
 Saluti istituzionali del sindaco Michele Solinas e dell’assessora alla Cultura Eliana Lisai. Alla tavola rotonda, moderata da Maria Doloretta Lai, interverranno Daniela Masia Urgu, che presenterà “Il progetto In sos logos de Angioy. Diario di un viaggio rivoluzionario”; Stefano Alberto Tedde, che esporrà “Il contesto storico e i documenti d’archivio rinvenuti nel corso della ricerca”; Antonello Nasone con la relazione “Angioy e il significato etico-politico della Sarda-Rivoluzione”. L’intervento conclusivo è affidato a Giampiero Nurra, presidente dell’Associazione culturale “Bono per Giovanni Maria Angioy”.

13.30 – Sala Consiliare
Cerimonia di apposizione della targa commemorativa
dedicata alla figura di Giovanni Maria Angioy.

16 – 17.30  Biblioteca comunale (Colle San Raimondo)
Laboratorio per bambini “Alla ricerca di Angioy” coordinato dalle operatrici linguistiche dell’Is.Be, Adriana Cocco, Francesca Sini e Annalaura Pirisi. Per bambini dai 7 agli 11 anni.

16 – 18 Percorso itinerante “In sos logos de Angioy”. Visita guidata per le vie del paese, nei luoghi in cui visse e operò l’Alternos nella sua città natale e in altri siti dal profondo valore storico: la chiesa di San Michele, casa Frassu nel centro storico, i murales di Liliana Cano limitrofi a via Martiri Angioini e la chiesa di San Raimondo. L’itinerario sarà guidato da Antonello Nasone e Stefano Alberto Tedde in collaborazione con Lucia Sechi, Immacolata Salis e Maria Leonarda Correddu.

L’attività è stata realizzata con il parziale contributo della Regione Autonoma della Sardegna.

 
ℹ️ Per informazioni
📩 istitutobellieni@gmail.com

📞 079230268 (lun-merc-ven mattina)

Vi aspettiamo!

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